Definizione di usabilità La definizione di usabilità che più mi piace, riporta: "Caratteristica di una interfaccia d'essere usata in modo semplice ed immediato dalla più ampia percentuale di utenti nella più ampia percentuale di situazioni sulla più ampia percentuale di sistemi". E' importante considerare che la usabilità non inizia con il web, come credono molti, ma è un aspetto considerato già negli anni 70 per le prime interfacce grafiche. Il primo nemico della usabilità siamo proprio noi progettisti. Con questa frase provocatoria esprimo la mia idea che troppo spesso i progettisti realizzano applicazioni web e siti pensandole come loro le vorrebbero, decidendo cosa gli utenti dovranno fare e come. E' un errore madornale che si ripete, tale e quale, da 40 anni.Progettare siti usabili significa programmare due grandi categorie d'attività: quella iniziale di progettazione e quella di collaudo. Il collaudo è fondamentale: l'interfaccia dell’home page deve essere vista e collaudata appena possibile, ben prima che il prodotto sia finito. Spesso gli errori, se rilevati in tempo si correggono a basso costo.

Grafica e usabilità Grafica e usabilità sono due termini che si ritiene non possano andare d'accordo ma ciò non è del tutto vero. La grafica, in realtà, è una delle più importanti alleate della usabilità, se si tengono da conto queste considerazioni: - la grafica non deve rendere bella l'interfaccia ma deve renderla facilmente usabile. Se poi è anche bella, onore al grafico. - la grafica deve essere realizzata in modo da non penalizzare le prestazioni. Spesso i siti sono lenti non perché eccessivamente grafici ma perché la grafica non è stata ottimizzata o si sono usati componenti grafici ove lo stesso effetto si poteva ottenere facilmente con codice html. - l'iconografia è importantissima. La scelta di simboli o icone comuni nella vita dell'utente semplifica notevolmente l'uso dei sistemi. - i colori sono importantissimi per la usabilità. Alcuni accoppiamenti non sono ben visibili da tutti (daltonismo), il tono su tono potrebbe essere invisibile su schede o impostazioni grafiche diverse dalla macchina usata per lo sviluppo. Alcuni colori hanno degli effetti e trasmettono delle sensazioni che è importante considerare (per esempio, rosso vuol dire stop, verde significa prosegui. Alcuni colori assumono significati diversi a seconda della regione del pianeta, dell'uso e dei costumi (in Cina il bianco è il colore associato al concetto di morte, l'arancio è un colore ricco e maestoso. Viceversa certi accostamenti possono non essere colti appieno da persone con difetti visivi, ad es. : un testo rosso su sfondo nero è difficilmente visibile. Il testo rosso sull'arancio e peggio l'inverso il testo arancio su rosso, sono altri esempi di accostamenti molto difficili. Quindi in definitiva testo e sfondo devono avere colori contrastanti, cioè un tono ad elevato contrasto come ad es. testo nero su fondo bianco, testo bianco su sfondo blu o su sfondo nero , ecc - l'impiego di palette (numero) di colori troppo ampie possono provocare modifiche su hardware vecchio o impostazioni limitate per questioni di performance. Un vecchio docente mi diceva: "non capisco perché si parta sempre con una palette di 16,8 milioni di colori (32bit) o 65.536 colori (16 bit) oggi) per poi ridurla sperimentalmente dopo aver ottenuto l'immagine. Non sarebbe più semplice partire con 256 (8bit) e aumentarla solo se necessario?" - A tal proposito occorre usare un programma di grafica che permetta di ridurre i il numero di colori delle immagini come: Paint Shop Pro, Adobe Photoshop di tipo shareware o IrfanView freeware e quindi di ridurre al minimo le dimensioni dei file immagine da visualizzare o da scaricare.